Rivoluzione e inazione
Il Simón Bolívar di Gabriel García Márquez è un uomo con la giubba sporca e le maniche scucite, ogni traccia di eroismo evaporata dal fuoco delle sue continue febbri. Sguazzando nel fango, smunto e malaticcio, incontra pezzenti che non sanno che il loro paese sia stato “liberato”, né chi sia stato a liberarlo, né che a un certo punto fosse stato soggiogato da qualcuno. […] É un uomo costretto all’immobilità.
Come si convive con l’ipocrisia (secondo Thomas Bernhard)
“Detestava le persone che parlano senza aver finito di pensare,
dunque, detestava quasi tutta l’umanità.”
- Thomas Bernhard, Il soccombente